ASCONA - 07-10-2023 -- È al vaglio della Federazione, e potrebbe esserlo della magistratura se venissero presentate denunce, il brutto finale di una partita di calcio giovanile disputata giovedì sera. A Cadempino, nel Luganese, si giocava per il campionato Allievi A livello 2, al quale partecipano ragazzi di 17 e 18 anni. In campo c’erano i padroni di casa del San Zeno, primi in classifica, e gli ospiti dell’Ascona-Solduno. Il team locale ha chiuso il primo tempo avanti 2-0 e, nella ripresa, il match s’è fatto più intenso con i tentativi di rimonta ospiti (per la cronaca, il finale è stato di 3-2 per il San Zeno). Nei minuti di recupero s’è verificato un piccolo parapiglia in campo tra due giocatori -uno per squadra- che, spintonatisi, sono stati successivamente espulsi dall’arbitro. L’episodio ha scaldato gli animi anche in tribuna e, dopo il triplice fischio, un paio di genitori della squadra di casa sono entrati nel recinto di gioco, aggredendo due calciatori, di cui uno pare sia minorenne, dell’Ascona-Solduno, prendendoli a calci e a pugni. La situazione, degenerata, ha visto l’intervento delle forze dell’ordine. La polizia di Vedeggio, tuttavia, è arrivata quando ormai gli animi si erano rasserenati.
Il fatto è accaduto sotto gli occhi dell’arbitro e, quindi, sarà oggetto di valutazione da parte del giudice sportivo e della Federazione. Agli aggrediti la facoltà di presentare denuncia al ministero pubblico.