STRESA - 06-10-2023 -- Fine di un sogno, di una promessa disattesa durata quasi venti anni. Era il 2004 quando la Regione Piemonte, accogliendo la richiesta di Stresa, si rese disponibile a cofinanziare la ristrutturazione della villa La Palazzola, storica dimora della Perla del Lago Maggiore in stato di abbandono e degrado da decenni. Lo scopo era restaurarla e adibirla a sede espositiva per mostre di pittura, anche stabili. Fu firmato un accordo di programma che diede vita a una Fondazione nella quale il Comune conferì l’immobile, per il cui recupero la Regione s’era impegnata a stanziare cinque milioni di euro.
Ne fu dato poco più di un anno e il progetto non entrò mai nel vivo, tanto che, dopo un decennio di vuoto, fu chiaro che non se ne sarebbe fatto nulla. Stresa presentò un ricorso per avere la somma mancante. Tra il 2018 e il 2020 ci furono trattative che portarono l’allora sindaco di Stresa Giuseppe Bottini a definire con il presidente Sergio Chiamparino lo scioglimento della Fondazione con un indennizzo di poco superiore al milione. Il Consiglio comunale non ratificò e, poco tempo dopo, superato un primo pronunciamento del Tar favorevole al Comune, il Consiglio di Stato si espresse in via definitiva respingendo ogni risarcimento.
Da allora s’è parlato di sciogliere la Fondazione, un’operazione rallentata dai dubbi di natura fiscale sorti nel frattempo e risolti con un parere dell’Agenzia delle entrate che conferma come il nuovo passaggio di proprietà dell’immobile (quello inverso, dalla disciolta Fondazione alla Città di Stresa) non comporta il pieno pagamento dell’imposta di registro.
A fronte di ciò, ieri sera il Consiglio comunale ha discusso e approvato a maggioranza lo scioglimento della Fondazione. Critico il discorso dell’ex sindaco Canio Di Milia, capogruppo di minoranza di Grande Stresa, secondo il quale questo forfait è il fallimento della politica e la prova del poco peso che ha l’Amministrazione, con la Regione che si disimpegna, una decisione che lascia senza prospettive quell’immobile degradato. Il sindaco Marcella Severino ha risposto di avere idee e progetti e che, intanto, sta pensando di aprire il parco.