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tribunale aula b vuota

VERBANIA - 04-10-2023 -- Tutti assolti: marito e moglie accusati di violenza privata e molestie, e vicino a giudizio per minaccia grave. Con due procedimenti penali avviati per fatti accaduti tra il 2019 e il 2021, finisce senza condanne la faida tra un’ereditiera italiana residente a New York e gli usufruttuari della tenuta di famiglia ricevuta da lei e dai fratelli dopo la morte dell’anziana zia.

Al centro del contendere c’è un ampio podere con casa padronale e scuderie annesse a Oleggio Castello, che la famiglia della signora italoamericana possiede da molte generazioni. Alla scomparsa dell’anziana zia, proprietaria di tutto e morta senza eredi diretti, i nipoti si trovano a dover fare i conti con due usufruttuari, ex lavoranti che l’hanno seguita nella cura della tenuta negli ultimi anni di vita guadagnandosi come ringraziamento la possibilità di vivere in campagna sino alla propria morte.

Una circostanza, questa, che ha creato tensione tra le parti, alimentando un dissidio esploso in diverse occasioni. In una la signora, in compagnia di un tecnico chiamato per valutare alcuni lavori, s’è trovata di fronte all’auto di un usufruttuario che, entrando nel vialetto, avrebbe cercato di investirla. Minaccia grave l’ha qualificata la Procura, che a marito e moglie che occupano un’altra porzione della villa di campagna ha invece contestato la violenza privata e la molestia per aver bloccato l’accesso carraio scaricando legna e aver impedito a un altro tecnico di effettuare un sopralluogo.

In due lunghi dibattimenti, che hanno visto la parte offesa, costituita parte civile, tenere comportamenti intemperanti e toni polemici più volte richiamati dal giudice, per l’accusa non sono emerse prove della colpevolezza degli indagati, per i quali è stata chiesta l’assoluzione, accordata oggi dal magistrato.

 


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