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CANNOBIO - 4-10-2023 -- La Fondazione Comunità Attiva, espressione del "Centro medico sono anch'io" di Cannobio, espressione dunque della comunità dell'Alto Lago, adotta una struttura medica in Madagascar. "Potevamo adottare un bambino, abbiamo scelto di adottare un centro per la cura del diabete perché così possiamo prenderci cura di molte più persone". Usa parole semplici, dirette ma appassionate il dottor Antonio Lillo, anima del Centro medico cannobiese e promotore dell'iniziativa. Lillo, che peraltro è presidente dell'ordine dei medici del VCO, nelle settimane scorse è stato in Madagascar, a Nosy Be, un paradiso di spiagge bianche con una sanità inesistente. Il dottore non è arrivato a mani vuote, ha portato con sé farmaci, un ecografo e la sua professionalità, che per qualche settimana ha messo al servizio della comunità locale. Persone costrette a percorrere chilometri semplicemente per farsi visitare e magari non trovare neppure una risposta efficace, perchè a Nosy Be manca anche l'essenziale.
"Ad Hell Ville, che è il capoluogo di Nosy Be c’è un centro per la prevenzione e la cura del diabete - spiega Lillo - . Parliamo del diabete di tipo 1, il diabete giovanile, quello che rende dipendenti dall'insulina (insulina che l'inesistente sistema sanitario locale non passa ovviamente ndr).
Al centro anti diabetico opera un medico con una infermiera e laboratorista. Il medico si chiama Éric, ne ho potuto apprezzare professionalità ed umanità - aggiunge-. Lui chiede di poter allargare il suo centro con tre camere per la degenza e la cura delle complicanze dovute al diabete. Ho visto il progetto, non potevo non farlo mio e portarlo con me a Cannobio". Cannobio e più in generale la comunità dell'Alto lago non è mai stata sorda agli appelli del Centro medico. È perciò che dei 15mila euro necessari all'ampliamento una parte è già arrivata, ma ovviamente la raccolta continua. "Ma non è solo una questione di denaro - prosegue Lillo - . Il centro di Nosy Be è, e ancor di più deve essere, un progetto collettivo. Non posso non citare Isa Monti, una donna fantastica, un vulcano di idee, un’energia inesauribile a servizio dei più bisognosi. Grazie all’associazione Giovanna Per Il Madagascar, fondata in ricordo della sua giovane figlia, Isa ha portato laggiù istruzione e salute. Grazie a lei è nato il centro Giovanna Saracino ed è essenziale. Conto però di coinvolgere nel progetto altri colleghi, magari specialisti nella cura del diabete. L'obiettivo è a portata di mano: poter portare a quelle persone ciò che noi diamo ancora per scontato, buone cure mediche".
Chi desidera informazioni può rivolgersi alla reception del Centro Medico della Fondazione Comunità Attiva, di seguito invece, le coordinate per chi desidera effettuare un bonifico:
FONDAZIONE COMUNITÀ' ATTIVA ETS
IT21W03069452701 00000001013
Causale: “Progetto Madagascar”.