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VERBANIA - 03-10-2023 -- A processo erano in due, marito e moglie di un paese della media Ossola accusati di uccisione di animali. Nella loro abitazione avevano tre cuccioli di cane che la mamma aveva appena partorito e che avevano bisogno di essere accaduti. Avrebbero dovuto essere allattati o, comunque, alimentati da qualcuno. Per quattro giorni dopo la loro nascita, però, queste cure furono impedite perché il cane femmina venne chiuso sul terrazzo e le fu impedito fisicamente di raggiungere i piccoli, che morirono di stenti. Il fatto, denunciato alle autorità e corroborato dalla relazione dei veterinari, ha portato la Procura a rinviare a giudizio i due, una donna di 38 anni e il marito di 31. Il secondo ha scelto la messa alla prova e, con i lavori socialmente utili, estinguerà il reato. La prima, andata a giudizio, è stata assolta perché è stato provato che, seppur residente in quella casa, da mesi non la frequentava perché in via di separazione con il marito, circostanza documentata dalla corrispondenza tra i rispettivi avvocati.