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blitz junghe

BELLINZONA - 02-10-2023 -- “Migrants go home – Migranti a casa!”. È questa la scritta -bilingue, in inglese e italiano- che sabato pomeriggio è comparsa su un lato della torre bianca del Castelgrande di Bellinzona. A inscenare il blitz sono stati i rappresentanti di Junge Tat, collettivo di estrema destra svizzero alla sua prima dimostrazione pratica nel Canton Ticino. I militanti si sono introdotti nel castello e, dopo averlo agganciato con catene e lucchetti alle travi del tetto della torre, hanno srotolato uno striscione lungo una decina di metri per evidenziare il quale hanno anche acceso fumogeni di colore rosso.

All’arrivo della polizia cantonale nessuno del gruppo è stato trovato. Le immagini di questa azione, realizzate in maniera professionale, anche con l’ausilio di un drone, e montate con musica di sottofondo, sono state pubblicate sul canale Telegram di Junge Tat, liberamente accessibile. I contenuti non sono propriamente discriminatori o denigratori, ma il messaggio, manifesto politico del gruppo di ultradestra, è chiaro.

 

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