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VERBANIA - 01-10-2023 -- I danni provocati alle vetture negli incidenti stradali con animali selvatici sono di responsabilità della Regione. A una ditta ossolana ci sono voluti quasi otto anni -in realtà la parola fine non è ancora stata scritta- ed è dovuta arrivare sino in Cassazione per far valere le proprie ragioni dopo un sinistro. Il 25 novembre 2015, sulla strada provinciale 71 a Masera, il pick-up di un’azienda di artigiani di Varzo si trovò di fronte a un grosso cervo sbucato dalla vegetazione. L’impatto fu inevitabile e il mezzo da lavoro rimase danneggiato. I titolari chiesero d’essere rimborsati, ma la risposta fu negativa. Citarono così la Regione -che con la riforma della Costituzione è delegata a gestire la fauna selvatica- e, davanti al giudice di pace di Verbania, ottennero il risarcimento di 3.050 euro.
L’ente pubblico impugnò e la sezione civile del Tribunale di Verbania, come giudice di secondo grado, le diede ragione, annullando la sentenza di primo grado, con la motivazione che non era stato provato alcun comportamento negligente da parte della Regione -o della Provincia, o di altri soggetti delegati alla gestione di questa competenza-, né nel controllo della fauna selvatica, né nell’apposizione della segnaletica.
L’impresa s’è così rivolta in Cassazione sostenendo che l’obbligo in capo all’ente pubblico non è la custodia, ma la proprietà del patrimonio faunistico. Gli Ermellini hanno accolto il ricorso ritenendo che la Regione non abbia provato, come avrebbe dovuto per il codice civile, che l’incidente fosse stato un evento del tutto fortuito e imprevedibile.
La questione è stata così rimessa al Tribunale di Verbania, che dovrà pronunciarsi sul risarcimento in un nuovo procedimento di secondo grado.