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VERBANIA - 30-09-2023 -- Erano spacciati come investimenti sicuri, ad altissimo rendimento e senza alcun rischio, ma in realtà erano trappole, fondi speculativi non autorizzati che si sono “mangiati” centinaia di migliaia di euro di risparmi.

È arrivato alla fase del dibattimento il processo per i sedicenti investimenti della Four Business financial & consulting limited, società fondata nel 2016 a Malta, balzata negli anni scorsi agli onori delle cronache nazionali perché al centro di una rete di operazioni truffaldine ai danni di risparmiatori, alcuni dei quali nel Vco.

Il gup, su richiesta del sostituto procuratore Sveva De Liguoro, ha rinviato a giudizio Raffaele Battisti, 47enne di Rovereto; Marco Solarino, varesino di 47 anni; e il consulente finanziario ossolano Marco Bettineschi, di 31 anni. Tutti devono rispondere di abusivismo finanziario in concorso e di truffa aggravata; Battisti di evasione fiscale per oltre 168.000 euro; Solarino di ostacolo alla vigilanza.

Dall’altra parte, come parti offese -alcune costituite parti civili, insieme alla Consob- ci sono 12 risparmiatori del Vco e dell’alto Novarese, di età compresa tra i 24 e i 97 anni, che hanno versato complessivamente 1,75 milioni di presunti investimenti, ricevendone indietro poco più di 850.000 e che hanno visto svanire nel nulla 676.000 euro.

Nell’ipotesi accusatoria, al vertice di questa presunta truffa c’erano Solarino e Battisti, soggetti collegati alla Four Business, che prometteva lauti ritorni per chi affidasse loro i soldi ma che, in realtà, operava al di fuori delle norme italiane sulla finanza, senza licenza o autorizzazione. Il contatto locale era Bettineschi, conosciuto family banker di Mediolanum (che gli ha revocato il mandato nel 2019), il quale ai suoi clienti proponeva, incontrandoli in ufficio o al loro domicilio, l’adesione ai prodotti di Four Business, rassicurandoli sulla bontà dell’operazione e promettendogli che avrebbero ottenuto un ritorno medio del 5% al mese, molto allettante.

Il processo, che si tiene davanti al collegio presieduto da Beatrice Alesci -Ines Carabetta e Marianna Panattoni giudici a latere- s’è aperto in settimana con le testimonianze di alcuni clienti e dei finanzieri che svolsero le indagini dopo aver ricevuto le prime denunce, risalenti al 2018.

 

 

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