ASCONA - 29-09-2023 -- Ammonta a 107.482.210,25 di franchi (al cambio odierno poco più di 110 milioni di euro) la somma che la Svizzera ha ristornato all’Italia a compensazione delle imposte pagate nella Confederazione elvetica dai lavoratori di confine italiani nel 2022. La cifra è stata resa nota al termine dell’incontro che la commissione bilaterale italo-svizzera istituita con l’accordo fiscale del 1974 -prossimo a scadere- ha tenuto nei giorni scorsi ad Ascona. Commissione che, costituita 39 anni fa, si riunirà ancora una volta prima della fine dell’anno, per poi cessare il suo incarico. Dopo anni di tiramolla, infatti, l’Italia ha ratificato il nuovo trattato fiscale che abolisce il sistema dei ristorni e che introduce, gradualmente e solo per chi inizierà a lavorare dal prossimo 1° gennaio, un sistema per cui i redditi andranno dichiarati in Italia. Quella somma, già versata da Berna, dovrà essere ripartita da Roma tra gli enti locali che, situati nella zona entro i 20 chilometri dal confine, hanno tra i loro residenti i lavoratori d’oltreconfine.