VERBANIA - 23-09-2023 -- Ai carabinieri, chiamati per furti e danneggiamenti all’ospedale San Biagio di Domodossola, quell’uomo -ossolano di 51 anni, soggetto a loro noto- era apparso tutt’altro che furtivo. I militari cercavano chi si fosse introdotto nei locali della Radiologia scassinando le porte e aveva rubato effetti personali di dipendenti. E, quando se lo trovarono di fronte, videro che inforcava un paio di occhiali antinfortunistica dell’ospedale, camice e calzari di plastica. Probabilmente si era appena fatto la doccia e cambiato, quasi fosse un infermiere o un medico. Eppure, sorpreso dai carabinieri e interrogato sulla sua presenza in quel luogo, si dimostrò tranquillo, come se tutto fosse normale e non si fossero verificati furti ed effrazioni.
L’attività di polizia giudiziaria proseguì raccogliendo le testimonianze del personale, identificando gli oggetti personali rubati, restituendoli ai legittimi proprietari e inoltrando poi in Procura la relazione sul fatto-reato per i provvedimenti del caso.
Il 51enne è a processo al tribunale di Verbania per furto aggravato, un procedimento al quale se ne aggiunge, per fatti -uno quasi identico- e imputazioni simili un altro già in fase avanzata. In quest’ultimo, alla luce dei comportamenti bizzarri e sulla base di risultanze mediche, il giudice ha disposto la perizia psichiatrica che, già commissionata al perito nominato, sarà discussa alla prossima udienza, motivo per cui il dibattimento odierno è stato aggiornato a quando si potrà stabilire se l’imputato è capace di intendere e di stare in giudizio, è punibile o meno per queste condotte.