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VERBANIA – 06.02.2016 – Le ricerche di Paolo Rindi
sono sospese. Nonostante un grande impegno di tutti i soccorritori e un notevole spiegamento di forze, il ventenne varesino scomparso nei boschi della Val Grande non si trova. Oggi, per il quarto giorno consecutivo, i soccorritori hanno perlustrato la zona della valle che sale verso Pogallo. E non solo con squadre di terra e con l’ausilio degli elicotteri (guarda il video), ma anche con i sub, che hanno ispezionato il corso d’acqua e le rive del rio Pogallo. Da Varese è giunta al campo base di Cicogna anche una squadra di amici di famiglia (la mamma, che per due giorni sul posto ha atteso notizie con sempre crescente preoccupazione, è rimasta a casa), una dozzina di uomini che ha dato una mano, ma infruttuosamente.
Nemmeno il cane molecolare giunto da Cuneo e imbarcato sull’elicottero (nella foto) è riuscito a fiutare lo studente universitario. A un tratto sembrava che avesse trovato una traccia, ma la pista è stata infruttuosa.
C’è scoramento negli uomini del Soccorso alpino, dei vigili del fuoco e della Finanza che da mercoledì battono sentieri e alpeggi, boschi e rive di fiumi. Hanno guardato dappertutto e le speranze di trovare il ragazzo in vita sono esigue. Oltretutto il meteo annuncia già da stasera una perturbazione con possibili – e non lievi – nevicate a bassa quota. Ecco perché la macchina dei soccorsi, almeno per ora e in attesa magari di nuovi elementi, si fermerà.