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VERBANIA - 20-09-2023 -- Si trova nella casa circondariale di Verbania il 30enne spacciatore albanese, irregolare in Italia, arrestato in flagranza a inizio settembre dalla polizia a Verbania, all’esterno di un bar del centro di Intra. Quel luogo era stato scelto per l’appuntamento fissato per la consegna del denaro preteso dal pusher nei confronti di un verbanese che stava ricattando.

Il contesto dei fatti è il mondo dello spaccio di stupefacenti. Lo straniero, che voleva iniziare a operare sulla piazza di Verbania, aveva nascosto in un bosco contiguo alla città mezzo chilo di cocaina. Poi aveva chiamato il giovane dicendogli che sarebbe dovuto andare a ritirarlo e, come “cavallo”, iniziare a smerciarlo tra le sue conoscenze. Questi s’era rifiutato e, in risposta, è iniziata una fortissima pressione. Prima con telefonate e messaggi minatori -anche al cellulare della moglie-, poi con la “visita” di alcuni emissari e, infine, con la richiesta di denaro contante: 20.000 euro di risarcimento per la mancata vendita della cocaina, oppure 10.000 più la restituzione della stessa.

È stato a quel punto che il verbanese s’è rivolto alla polizia. La Squadra mobile di Verbania, che nel frattempo ha rinvenuto e sequestrato nel luogo indicato 200 grammi di cocaina, l’ha accompagnato nell’organizzazione dell’incontro per la consegna del denaro estorto. I poliziotti si sono appostati all’esterno, documentando la consegna (le banconote erano segnate) e intervenendo in un secondo tempo, a trattativa conclusa, arrestando l’albanese.

 


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