VERBANIA - 19-09-2023 -- La sua casa in Ossola era finita sott’acqua nell’alluvione dell’ottobre del 2020 e lui, in difficoltà, aveva ricevuto aiuto da un amico di famiglia residente nel Cusio novarese, che gli aveva messo a disposizione un appartamento della palazzina di proprietà. Aveva accettato ma poi l’anziano amico -successivamente deceduto- aveva perso lucidità e la gestione delle sue attività era passata nelle mani della figlia, residente a Milano. È stata quest’ultima che, di fronte al temporeggiare dell’ospite nel liberare l’alloggio come gli era stato chiesto ha agito di sua iniziativa, cambiando il nottolino della serratura, estromettendo il comodatario e facendo portar via, come hanno testimoniato alcuni vicini, suoi effetti personali, tra cui documenti.
Impossibilitato ad entrare e a tornare in possesso dei propri beni e dopo averli chiesti -anche con lettere formali tra avvocati- l’ossolano ha presentato denuncia. La Procura ha così accusato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni e di furto aggravato la proprietaria milanese, che ora è a processo a Verbania.