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VERBANIA - 19-09-2023 -- Picchiato, minacciato e derubato. È nato nella chat d’incontri per adulti Romeo il contatto che ha portato a una rapina -peraltro con un magro bottino- ai danni di un pakistano residente a Verbania. Questi, all’epoca dei fatti 34enne, cercava compagnia sul web, dove aveva conosciuto un giovane straniero con il quale s’era scambiato alcuni messaggi. Era lo stesso uomo che, la sera tra il 19 e il 20 marzo del 2001, attorno alle 23 si presentò all’uscio della sua abitazione. Lui lo riconobbe come il volto dell’avatar della chat e gli aprì. Non era solo, ma in compagnia di un’altra persona, più grande di lui. Lo picchiarono, lo minacciarono di morte, mangiarono a scrocco prelevando bibite e cibo dal frigorifero e si fecero consegnare il poco contante che aveva con sé: 60-70 euro. Gli chiesero di dargliene ancora e l’accompagnarono al bancomat distante una trentina di metri da casa, dal quale riuscì a prelevare solo altri 50 euro. Rientrati nell’abitazione, i due continuarono ad angariarlo prima di andarsene portandosi via due giubbotti e alcuni anelli.

Soccorso dalla vicina di casa, nel frattempo allertata dai rumori provenienti dal piano di sotto, raccontò alla polizia quanto era accaduto. In un primo tempo omise di dire d’aver conosciuto il suo aggressore nella chat per adulti, ma poi fornì le tracce informatiche per individuarlo. Che, unite alle impronte rinvenute sulla lattina di Redbull che avevano consumato, portò la Squadra mobile sulle tracce di un gruppo di stranieri residenti a Milano. Insieme ai due, infatti, la vittima aveva incontrato fuori dal bancomat una terza persona, che aspettava in auto con altri due soggetti, tutti sconosciuti. L’incrocio coi tabulati dei cellulari, il sequestro dei telefoni e il rinvenimento delle due giacche hanno portato a processo a Verbania il più giovane dei due, un giovane romeno che oggi ha 21 anni. È accusato di rapina aggravata nel procedimento aperto davanti al collegio presieduto da Beatrice Alesci e composto da Ines Carabetta e Marianna Panattoni. L’udienza odierna ha esaurito i testimoni e il processo è aggiornato al 3 ottobre per discussione e sentenza.

 


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