TORINO - 17-09-2023 -- In Piemonte agosto è stato l’ottavo mese più piovoso da sessant’anni a questa parte, da quando -dal 1958- è attiva la rete di monitoraggio. Lo rivela Arpa Piemonte nel rapporto con cui fa il punto su situazione idrica e siccità. Quest’ultimo sostantivo, con cui abbiamo dovuto convivere nel 2022 e che ha prodotto problemi nei consumi, al patrimonio verde e all’agricoltura, assume nel 2023 un significato diverso. I dati dicono che, al momento, non c’è emergenza, salvo nella parte meridionale della Regione. Merito degli intensisissimi fenomeni meteorologici del 27 e del 28 agosto,a oggi giornate più piovose dell’anno che, da sole, hanno portato il 70% delle piogge medie del mese, che hanno fatto salire agosto a +67% sulla media storica dei mesi, e portato la media annuale a +3% rispetto a quella 1991-2020. Il Vco, in particolare, è il territorio che più ha “ricevuto” acqua, con punte superiori ai 300 millimetri mensili.
Questi numeri, inseriti nel calcolo dell’indice Spi (Indice precipitazioni standardizzate), permettono di affermare che non si attende siccità a breve (1-3 mesi) e medio (6 mesi) termine, con un potenziale rischio solo su Alessandrino e Astigiano.
La “fisarmonica” del livello del Lago Maggiore, che dalla magra di luglio è balzato in pochi giorni alla piena, permette di stoccare importanti risorse idriche superficiali, il cui indice Swe (Equivalente in acqua di neve) si attesta a un positivo +4% sulle medie stagionali.
Diverso, nel report, l’impatto del caldo. Agosto ha avuto temperature medie di 1,2° C rispetto alla norma climatica e l’ondata che s’è protratta tra la seconda e la terza decade del mese ha raggiunto i massimi storici, superando quella dell’agosto 2003, facendo segnare primati a livello locale con punte oltre i 40°.