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CANNOBIO - 17-09-2023 -- La commemorazione e, poi, la tumulazione. Venerdì Cannobio ha reso omaggio per l’ultima volta a Ettore Brissa, docente universitario, giornalista e scrittore trasferitosi in Germania ma rimasto molto legato alla sua terra, scomparso lo scorso luglio all’età di 91 anni.

Con una cerimonia in municipio il sindaco Gianmaria Minazzi ha introdotto gli ospiti, il professor Fabio Minazzi, docente ordinario di Filosocia della Scienza all’Università dell’Insubria, il presidente dell’Anpi Alto Verbano Stefano Montani ed Enrico Malerba, amico di famiglia. Ciascuno ha tratteggiato la personalità di un uomo che ha lasciato il segno nel mondo della cultura. Figlio di Antonio, poliziotto di origine calabrese in servizio a Domodossola, nacque nel capoluogo ossolano nel 1932 da Giannina Giovanola, cannobiese discendente del senatore Giovanola. Lì il padre, lasciato l’incarico di vicequestore di Sondrio per aderire alla lotta partigiana, fu presidente del Cnl locale e protagonista della Resistenza, raccontata dal figlio in un saggio con Erminio Ferrari. Dopo la guerra il padre divenne questore di Milano ed Ettore studiò a Milano e Pavia. Laureato in Filosofia, si trasferì in Germania. Tornava spesso sul Lago Maggiore, e le sue ceneri sono tornate venerdì quando, dopo la commemorazione, sono state tumulate nella tomba di famiglia, come da sue volontà.

 


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