VERBANIA - 09-09-2023 -- I carabinieri s’erano accorti della rottura dei sigilli quando, entrati nell’appartamento per verificare se il proprietario -sottoposto agli arresti domiciliari- fosse in casa, avevano notato che faceva molto caldo. Guardando il contatore, notarono che era stato manomesso. È iniziata così la disavventura giudiziaria di un 33enne verbanese con precedenti penali denunciato e mandato a processo con l’accusa di furto aggravato. Gli si contestava di aver sottratto al gestore del servizio, in un periodo di sette anni, circa 9.000 euro di metano, circostanza che per il giudice non è stata pienamente provata, non è stato possibile cioè ricondurre con accuratezza a lui la manomissione dell’impianto.