VERBANIA- 08-09-2023-- Nel corso della serata organizzata dalla sezione Ana di Intra che si terrà sabato 9 settembre 2023 alle ore 21.00 presso Il Chiostro di via Fratelli Cervi n.14 a Verbania Intra, a 80 anni di distanza si ricorderà il primo colpo di cannone, il giorno dopo la proclamazione dell'armistizio, contro i tedeschi da parte della 6a batteria del Gruppo artiglieria alpina "Aosta", a Nikic in Montenegro, dove la Divisione "Taurinense" si trovava come forza di occupazione.
Fu uno dei primissimi episodi della Resistenza italiana all'estero, Resistenza dei militari spesso dimenticata e che vide il sacrificio di migliaia di soldati, con la partecipazione di reparti come il Battaglione Alpini "Intra" che sotto il comando dell'allora capitano Piero Zavattaro Ardizi, a cui è dedicato il piazzale antistante la Caserma "Simonetta" di Intra, iniziò la lotta di liberazione contro i tedeschi ed i loro alleati in terra jugoslava, dando poi vista alla Divisione partigiana "Garibaldi" inquadrata nell'Esercito Italiano.
Durante la serata di parlerà della Resistenza dei militari a livello nazionale, con l'intervento “La Resistenza con le Stellette” del moderatore Alberto Zanetta della Sezione Intra dell'ANA, e di quella nel Verbano Cusio Ossola argomento che sarà trattato dalla studiosa Margherita Zucchi responsabile del Museo Partigiano di Ornavasso sotto il titolo “La Resistenza dei militari nel VCO“, mentre la ricostruzione dell'episodio sarà fatta da Pier Antonio Ragozza sempre della Sezione ANA Intra e storico militare, parlando de “La scelta di Aosta ed Intra in Montenegro del settembre / ottobre 1943”.
All'incontro sono stati invitati ufficiali delle Forze Armate, tra cui il Comandante dell'attuale Gruppo di artiglieria da montagna "Aosta", erede del reparto che il 9 settembre 1943 fu protagonista dell'evento, nonché i familiari di Sante Tarcisio Pelosin, l'artigliere alpino che materialmente sparò il primo colpo contro i tedeschi.
La serata vuole essere un omaggio a quei soldati in gran parte ventenni che, con le stellette al bavero, all'atto dell'armistizio vollero essere fedeli al giuramento alla Patria e nel contempo concorrere con il proprio sacrificio a riconquistare la libertà e la democrazia in Italia, dopo un ventennio di dittatura.