La tragedia di Brandizzo ha commosso e colpito tutto il Paese, ma soprattutto il Piemonte, dove si è verificato il fatto e da dove provengono gli operai che hanno perso la vita. E’ evidente che l’accaduto è conseguenza di un errore umano. In queste ore, stando alle ricostruzioni, si sta chiarendo la dinamica dei fatti: il macchinista del treno non ha responsabilità, il punto è che queglioperai non avrebbero dovuto stare sui binari, non avrebbero dovuto iniziare a lavorare perché la circolazione dei treni non era ancora stata interrotta. La dinamica e le varie responsabilità le accerterà l'indagine. Gli errori umani, tragici e difficili da perdonare, purtroppo sono possibili. E’ giusta la mobilitazione dei sindacati e la richiesta di procedure di sicurezza sul lavoro più rigide, ma sarebbe altrettanto giusto e doveroso proprio per i sindacati, sia che operino nelle imprese dei committenti, che degli appaltatori, rivendicare un impegno dei loro attivisti ogni giorno ed in concreto sui luoghi di lavoro per pretendere: a) il rispetto delle procedure di sicurezza già oggi esistenti; b) un'adeguata e puntuale formazione del personale proprio su questo aspetto.
Buona domenica e buona settimana.
Roberto Cota