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BELLINZONA - 20-08-2023 -- È un lavoro estenuante e una corsa contro il tempo quello cui sono sottoposti in questi giorni gli operai incaricati di “liberare” il tunnel di base del San Gottardo, interrotto dal 10 agosto a causa del deragliamento di un treno merci. La cinquantina di uomini impiegati opera in condizioni proibitive. Sotto terra ci sono più di quaranta gradi, il buio pesto è squarciato dalle lampade e l’aria si respira dalle bombole. Nel tunnel è stato collocato un container refrigerato nel quale, a intervalli di tempo, si cercano conforto e riposo prima di ricominciare.

Il compito è difficile perché i vagoni deragliati hanno sparso merce e rottami ovunque, che vanno estratti un pezzo alla volta con mezzi e gru speciali. Dopo l’iniziale annuncio di una imminente riapertura, le autorità elvetiche sono caute e, pur confermando che in settimana potranno tornare a viaggiare i treni merci, per i passeggeri ci vorranno mesi e non se riparlerà prima del 2024.

Intanto si circola sulla vecchia linea panoramica, il che comporta il ritardo medio di un’ora rispetto alla tabella di marcia, con i necessari aggiustamenti degli orari e del numero di convogli. Tra le novità di questi giorni c’è l’aggiunta di vagoni per aumentare la capienza e la possibilità che dai prossimi giorni arrivino sconti tariffari per l’utenza.

 


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