VERBANIA – 02.02.2016 – Un doppio esposto:
alla Corte dei conti e all’Autorità nazionale anticorruzione. La Lega Nord oggi ha annunciato un’azione forte contro le presunte irregolarità commesse dal Comune di Verbania nell’assegnazione dell’appalto per la gestione dei parcometri cittadini, la cui installazione è stata completata nei giorni scorsi.
La giunta Marchionini, già durante il 2014, ha annunciato l’intenzione di affidare a una ditta la manutenzione di tutti gli apparecchi della sosta – compreso il multipiano di via Rosmini – ma anche l’incasso nonché la fornitura a “noleggio” per 48 mesi (di 33 parcometri). La gara s’è tenuta in estate e, dopo alcune lungaggini burocratiche, s’è chiusa con l’assegnazione dell’appalto all’unica ditta che aveva concorso.
Due i rilievi messi in luce dal Carroccio: la modalità con cui s’è giunti alla gara, e l’assegnazione stessa. “Ho presentato in questi giorni un’ulteriore denuncia per danni erariali che ammonterebbero a 358.000 euro circa per l’esternalizzazione del servizio di gestione della sosta a pagamento”, dice il consigliere comunale Stefania Minore, supportata dal segretario cittadino del partito, Roberto De Magistris.
Circa l’esternalizzazione, trattandosi del passaggio da una gestione comunale a una affidata a ditta, secondo Minore era necessario – così come fatto per il forno crematorio e i servizi cimiteriali – passare dal Consiglio comunale.
Poi c’è la gara, che “risulta essere totalmente illegittima e viziata”. In particolare, oltre a aver aperto le buste un giorno prima, la commissione avrebbe provvisoriamente aggiudicato l’appalto nonostante la ditta “già dall’apertura del plico 1 avvenuta il 28 agosto, dimostrava di non avere i requisiti in regola come previsto dalla normativa”. In effetti il sistema Avcpass dell’Autorità di vigilanza segnalava irregolarità nella posizione dell’impresa, che poi è stata invitata a sanare producendo ulteriore documentazione. “La commissione non avrebbe dovuto proseguire – afferma – fino all’accertamento avvenuto, in difetto del quale avviene l’esclusione dalla gara”.
“Il sindaco Marchionini continua ad amministrare la cosa pubblica come se fosse affare suo – conclude il Carroccio –: non è tollerabile un atteggiamento del genere e attendiamo fiduciosi l’intervento della magistratura”.