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VERBANIA - 12-08-2023 -- Il futuro, con l’entrata in vigore (valido solo per i nuovi assunti) del nuovo accordo internazionale che dal 1° gennaio 2024 obbligherà i frontalieri a effettuare la dichiarazione fiscale in Italia -e a pagarvi le tasse-, ha impatti ancora da valutare.

Il presente, però, racconta del Canton Ticino come di un grande bacino lavorativo che porta ai comuni un vero e proprio “tesoretto”. Quello di Verbania, città che ricade nella fascia di confine e che, quindi, beneficia dei cosiddetti ristorni fiscali (il denaro che la Confederazione preleva ai lavoratori italiani sotto forma di tasse e che restituisce, tramite lo Stato, agli enti locali di residenza), nel 2021 è stato da record.

In questi giorni è arrivato da Roma il “conto” delle somme incassate da Berna e da riversare a Verbania. Per l’anno fiscale 2021, l’ultimo già definito, il capoluogo del Vco ha ricevuto 2.377.678,20 euro, la somma più alta dal 1974, anno di entrata in vigore dell’accordo fiscale. Il record supera di un terzo la cifra del 2018, ed è più alta di 250.000 del 2019.

Parte del denaro finisce in parte corrente, cioè nelle spese generali. 1,9 milioni andranno in parte capitale, per investimenti in opere pubbliche.

 

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