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VERBANIA - 10-08-2023 -- L’importo è modesto, ma lo stanziamento dovrebbe essere il primo di un triennio in cui si metterà mano a Villa Taranto. Sono 75.000 gli euro che il ministero delle Infrastrutture e trasporti ha destinato per il restauro e la conservazione della sede della prefettura che, prima di essere un ufficio periferico del governo -nonché residenza prefettizia-, è un edificio storico.

Molto prima che il capitano scozzese Neil McEachern realizzasse il giardino diventato famoso in tutto il mondo, il conte Alessandro Orsetti fece realizzare sul lago, per il figlio malato di consuzione, una dimora in cui potesse riposarsi. Villa “La Crocetta”, eretta nel 1870 su progetto dell’architetto svizzero Augusto Guidini, prese il nome di quella località della Castagnola.

A inizio ‘900 l’acquistò la marchesa Rosamund Marke Woood, moglie del conte di Sant’Elia, cerimoniere del re Vittorio Emanuele III, che la fece ampliare per poi lasciarla nel 1929, quando si trasferì in Inghilterra. Fu allora che l’acquistò McEachern, che la ribattezzò Taranto in onore di un antenato (Etienne Madonald, nominato duca di Taranto da Napoleone) e che dispose ingenti ampliamenti, portandola allo stato attuale.

Nel 1962 parco e villa sono stati donati allo Stato. Il primo è stato affidato in gestione all’omonimo ente, la seconda è stata sede di rappresentanza della Presidenza del consiglio dei ministri (con il celebre incontro internazionale tra Ciriaco De Mita e Margaret Thatcher) per poi diventare, con l’istituzione della provincia del Vco, sede della prefettura.

 


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