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VERBANIA - 10-08-2023 -- Il telefonista operava da Napoli, che era anche la piazza in cui riciclare i capi rubati, ma la base era in provincia di Milano. Sono stati i carabinieri del Nucleo investigativo di Verbania, partendo da due colpi messi a segno tra luglio e agosto del 2022 nel Vco, a sgominare una banda di ladri d’alta moda nei confronti dei quali sono in corso dall’alba di stamane l’applicazione di misure cautelari.

Quattordici le persone indagate, sette quelle arrestate, di cui cinque in carcere. Sono i presunti responsabili di un sistema ben rodato a capo del quale c’era un 66enne di Napoli già condannato dal tribunale di Verbania per reati contro il patrimonio. Con lui operavano sei uomini tra i 28 e i 64 anni: il telefonista e i componenti delle batterie di finte corrieri che agivano al nord utilizzando furgoni presi a noleggio con le targhe alterate e vestivano le divise delle più note società di logistica.

Il sistema nasceva dall’inganno. Il telefonista batteva a tappeto le società dell’alta moda per scoprire se erano in programma consegne. In questo modo, individuata la preda, allertava la batteria di finti corrieri, che guidava passo per passo sino al magazzino scelto, dal quale con l’inganno veniva ritirata la merce che, smistata in garage e magazzini di Napoli da altri complici, finiva poi nei mercati rionali del capoluogo campano.

Con questo sistema sono stati commessi 18 furti aggravati, di cui uno tentato, in tutto il nord Italia, nelle province di Verbania, Udine, Como, Torino, Varese, Milano, Lodi, Bologna e Rimini. La refurtiva recuperata e restituita ha un valore di 400.000 euro.

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