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luciano covre

VERBANIA - 07-08-2023 -- Con lui se ne va un altro pezzo della Verbania che fu, uno sportivo eccellente ma anche un uomo dall’impegno civico. S’è spento all’ospedale Castelli, a seguito di un malore avvertito ieri a casa, Luciano Covre. Ottantadue anni è stata una delle colonne del Verbania anni ‘60 e della Pro Vercelli, di cui è stato anche capitano. L’allenatore Ferruccio Azzarini lo fece debuttare giovanissimo in quarta serie, nella sfortunata annata della retrocessione. Di ruolo libero, è tra i protagonisti della squadra nata con la fusione tra Verbania e Libertas Pallanza. Al termine della stagione 1961/1962, vinto il campionato ma perso lo spareggio col Chieri per salire in Quarta serie, viene ceduto al Novara insieme al portiere Achille Fellini. In azzurro fa parte della rosa che nel 1964/1965 vince la serie C e si guadagna la promozione in B. Poi il passaggio alle Bianche casacche della Pro Vercelli, con le quali chiude la carriera dopo cinque stagioni e 120 presenze, accompagnate da un gol e con la fascia di capitano al braccio.

Da allenatore Covre ha seduto sulla panchina del Verbania per un paio di stagioni tra gli anni ‘70 e ‘80 e ha diretto la Virtus Villadossola.

Al di fuori del campo ha lavorato sia alla Rhodiatoce di Verbania, sia alla Chatillon-Montefibre di Vercelli, dove è stato sindacalista. La sua vita non è mai stata distinta dalla militanza politica. Era un convinto sostenitore del Partito socialista, che ha frequentato e sostenuto -anche come presidente dello storico circolo socialista “Zappelli” di via Roma, a Intra- ma non con incarichi elettivi elettivi.

Uomo di grande personalità, aveva esuberanza fisica e caratteriale. Nonostante problemi di salute l’avessero afflitto in passato, è sempre stato attivo. Anche oltre i settant’anni non era insolito vederlo in tuta sulla pista ciclabile tra Intra e Pallanza a macinare i suoi chilometri e a tenersi in esercizio. Amava il lago e andare in barca, passione condivisa con l’amico di sempre -altro compagno socialista- Giuseppe Brignoli, andato avanti prima di lui.

Lascia la moglie Meri, i figli Federica -che è stata consigliere comunale per i Ds- e Davide. I funerali saranno celebrati domani alle 15 nella collegiata di San Leonardo a Pallanza. Dopo la cremazione le ceneri saranno disperse nel lago.

 


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