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STRESA - 04-08-2023 -- “Entro fine settembre avremo lo studio di fattibilità della funivia”. Nel Consiglio comunale di Stresa di ieri sera il sindaco Marcella Severino, rispondendo a un’interpellanza del gruppo di minoranza Grande Stresa, ha fornito tempi e anticipazioni sui prossimi passaggi burocratici sul futuro del Mottarone dopo la tragedia del 23 maggio 2021.

L’unico atto concreto finora adottato è venuto dalla Regione, che ha incaricato dello studio di fattibilità Monterosa 2000, la società partecipata che gestisce gli impianti di Alagna. Il primo cittadino ha spiegato che, su autorizzazione della Procura, è stato effettuato un sopralluogo all’impianto attuale, tuttora sotto sequestro, e si sono fatte alcune valutazioni. “Quella che ci forniranno è un’analisi di tutte le opzioni tecniche, con i costi di massima – ha spiegato –. Poi si dovranno cercare i finanziamenti”. Tra le ipotesi sul tavolo, ha precisato, c’è anche la sistemazione dell’attuale impianto.

Sul Mottarone finora ci sono stati solo abboccamenti e annunci. All’indomani della tragedia Severino e il sindaco di Baveno Alessandro Monti erano andati a Roma a parlare con il ministro dei Trasporti e, tornati sul Verbano, avevano annunciato novità -anche con il possibile prolungamento verso Omegna, sull’altro versante del Mottarone- poi finite nel nulla.

Stesso discorso per l’iniziativa dell’ex ministro del Turismo Massimo Garavaglia, che aveva incaricato come consulente gratuito il docente universitario Angelo Miglietta. Nell’estate del 2022 questi aveva partecipato alla conferenza stampa con il sindaco nella quale s’era parlato di un innovativo progetto in collaborazione coi privati, anch’esso rimasto solo sulla carta. “Il ministro è cambiato” – ha replicato Severino all’ex primo cittadino Giuseppe Bottini, che aveva ironizzato dando del “frescone“ al consulente.

Più di recente c’è stato un incontro a Roma tra sindaco, segretario comunale e capo di gabinetto del ministro del Turismo Daniela Santanché: “Non possiamo accedere ai 200 milioni degli impianti a fune già stanziati – ha precisato al Consiglio comunale –. Ma ci è stato detto che altri fondi potrebbero essere reperiti in collaborazione col ministero dei Trasporti, che ha una più ampia dotazione”.

 


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