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STRESA - 02-08-2023 -- Una critica ai giudici verbanesi e sei raccomandazioni di sicurezza trasmesse agli enti preposti alle autorizzazioni e ai controlli. È questo l’esito della relazione con cui la Digifema (Direzione generale per le investigazioni ferroviarie e marittime) chiude l’ispezione seguita al disastro del Mottarone avviata dall’allora ministro dei Trasporti Enrico Giovannini.

Oggi l’ente ha diffuso il documento conclusivo, firmato dagli ingegneri Roberto Maja e Sergio Simeone. Che, in sintesi, dopo una valutazione sui tempi dell’investigazione e sulla difficoltà nel reperire le informazioni anche per via della decisione del gip del Tribunale di Verbania di escludere la Digifema dall’incidente probatorio, velatamente criticata, si chiude con alcune valutazioni sulle procedure da seguire per gli altri impianti a fune.

Le sei raccomandazioni finali, rielaborate sull’esperienza del disastro del 21 maggio 2021, sono state condivise “a seconda delle competenze attribuite dalle Legge Nazionale alle Autorità Legislative e/o di Sorveglianza, alle Società esercenti gli impianti funicolari aerei e terrestri e ai Direttori di Esercizio degli stessi impianti”.

Quanto alle cause del disastro, nulla di nuovo rispetto quanto emerso nell’incidente probatorio, cioè che la caduta della cabina s’è verificata per il concorso delle responsabilità umane nel disinserimento dei freni d’emergenza e nei mancati controlli periodici e per la non prevista rottura della fune traente.

 

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