VERBANIA - 01-08-2023 -- Tre assenti in maggioranza e l’annunciata astensione d’uno dei tre membri della minoranza rimasti in aula non hanno permesso a Giovanni Battista Finocchiaro De Lorenzi di raggiungere il quorum per essere rieletto presidente del Consiglio comunale alla prima votazione.
Ieri a Palazzo Flaim, dopo che due settimane fa era mancato il numero legale e la seduta s’era conclusa anzitempo, la maggioranza s’è ricompattata ma non, nei numeri, in modo da garantire al consigliere del Pd i 22 voti che avrebbe avuto bisogno per tornare a presiedere l’assemblea, nel posto lasciato dopo la querelle sulla regolarità della sua elezione, nel 2021. Mancavano Silvia Arzeni e Cinzia Vallone del Pd, e Massimo Ronchi del Centro civico. In compenso sono rimasti in aula Attala Farah (Prima Verbania), Raffaele Russo (M5S) e Giorgio Tigano (gruppo Misto). Quest’ultimo è stato determinante. Pur esprimendo stima nei confronti di Finocchiaro De Lorenzi, gli ha rimproverato di aver preso posizione sulla sanità, in occasioni pubbliche, da presidente del Consiglio comunale, un ruolo di garanzia.
Il diretto interessato ha precisato di aver sempre e solo agito come tecnico, e nonostante l’appello del capogruppo Pd Roberto Gentina a votare il medico, s’è fermato a 21 preferenze. Come da regolamento la votazione andrà ripetuta, con un quorum ridotto alla maggioranza semplice, al massimo entro due settimane.