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lire vecchie
TORINO – 31.01.2016 – L’euro l’ha affiancata,

poi l’ha soppiantata e oggi la manda definitivamente in pensione. Gli ultimi tre giorni della lira come moneta di valore corrente sono quelli della settimana entrante. Mercoledì 3 febbraio, infatti, scatta il termine utile oltre il quale non sarà più possibile scambiarla con il corrispettivo in euro. La scadenza l’ha fissata la Corte costituzionale con una sentenza depositata il 5 novembre scorso che ha rivisto i termini dettati dal governo Monti nel 2011 e che inizialmente fissavano la data ultima al 28 gennaio. Erano stati i rappresentanti dei risparmiatori a presentare ricorso perché nonostante dal 2002 la lira sia fuori corso, si stima che ne circolino ancora circa 1,2 miliardi di euro, una cifra che l’allora governo dei tecnici aveva immaginato – con lo stop al cambio – di introitare nel bilancio dello Stato ricevendola da Bankitalia.

La nuova proroga significa, in concreto, che ci sono ancora tre giorni per non perdere il treno del denaro da cambiare e va avviata la procedura con una richiesta scritta. In questo senso l’Unione consumatori del Piemonte è disponibile a fornire informazioni e assistenza. Questi i recapiti: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., telefono 011.5611800. 

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