VERBANIA - 23-07-2023 -- È l’opera pubblica più controversa del decennio da sindaco di Silvia Marchionini, quella per cui innumerevoli e ripetute sono piovute le critiche delle minoranze, ma anche quella che il primo cittadino ha tutta l’intenzione di far partire prima di lasciare l’incarico, tanto da “buttarci dentro” altri 3,2 milioni.
Martedì in Commissione Finanze e lunedì 31 in Consiglio comunale verrà presentato e votato l’emendamento di assestamento al bilancio che copre finanziariamente la realizzazione del parcheggio che, col passare del tempo -il primo concorso di idee è del 2015-, è diventato sempre più oneroso. Togliere dalla vecchia piazza d’armi intrese le auto (oggi in sosta gratuita) per interrarle in un’autosilo a saldo zero di stalli (il numero di 235 sarà grossomodo lo stesso) costa, da quadro economico, 7,72 milioni di euro. Il conto è salito dopo l’impennata dei prezzi dell’edilizia dell’anno scorso e, in più, perché s’è abbandonata l’ipotesi del project financing, dal momento che è andata deserta la gara per individuare un privato interessato a compartecipare alla costruzione (di tutto: piazza e parcheggio) in cambio della gestione pluriennale della sosta a pagamento. Successivamente il lotto unico è stato spezzato in due lotti e quello in appalto riguarda il solo parcheggio.
Attualmente la copertura finanziaria dell’opera è garantita, sulla carta, anche da un contributo con fondi regionali Fesr che, in realtà, non sono mai stati stanziati. Senza, è impossibile appaltare. È per questo che nella variazione di bilancio in discussione in questi giorni viene cancellata quella voce e sostituita da tre differenti. Per sopperire ai -3,68 milioni del Fesr verrà acceso, nell’annualità 2024, un mutuo con la Cassa depositi e prestiti per 2,24 milioni. A questo denaro, insufficiente per arrivare al totale, s’aggiungerà poco più di un milione di ristorni dei frontalieri (la quota fiscale che la Svizzera restituisce tramite Roma per le tasse sul reddito pagate nella Confederazione dai lavoratori d’oltreconfine) e poche decine di migliaia di euro di oneri di urbanizzazione.
A questa somma, per vedere realizzato il progetto finale, va aggiunto il denaro per la sistemazione della piazza, che sarà demandato alla prossima Amministrazione.
Col via libera della variazione di bilancio il Comune potrà uscire con la gara. Restano da chiarire alcuni aspetti tecnici circa la dismissione del pozzo di prelievo dell’acqua potabile attualmente in uso ad Acque Novara-Vco, incompatibile col parcheggio, e il rifacimento della fognatura che passa sotto la piazza, il cui cantiere dovrà essere quantomeno contemporaneo a quello dell’autosilo.