Sembra che Zaki voglia fare politica con la sinistra e per questo non vuole “ringraziare” e “compromettersi” con il governo di centrodestra che ha premesso, con un lavoro diplomatico serio ed efficace, la sua liberazione. Faccia pure, Meloni e Tajani hanno lavorato al meglio non per ottenere il ringraziamento di Zaki ma perché sono persone serie. La sinistra lo candidi pure alle elezioni europee. Non penso che strumentalizzare questa vicenda possa portare voti al Pd, anche perché Zaki, da un lato, non è esattamente un eroe nazionale (non conosce neppure la nostra lingua), dall'altro, la sua situazione non può essere minimamente accostata al caso Regeni. Si profila un altro boomerang elettorale.
Buona domenica e buona settimana.
Roberto Cota