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VERBANIA - 20-7-2023 -- Nei giorni scorsi, la Giunta comunale di Verbania ha deliberato di ricorrere al Tar Piemonte, per l’annullamento della delibera del Consiglio Regionale del 20 giugno. Quella con la quale il Consiglio ha sepolto il progetto di Ospedale Unico modificando la scheda sul Nuovo Ospedale Unico dell’ASL VCO (D.C.R. 8 maggio 2018, n. 286-18810) ed approvando la completa ricostruzione, per fasi, degli attuali presidi ospedalieri di primo livello San Biagio di Domodossola e dell’Ospedale Castelli di Verbania. Una decisione che non solo trova il disappunto di diverse amministrazioni, ma anche dei professionisti del settore, per primo dell'Ordine provinciale dei medici, che da sempre si è espresso per l'ospedale unico come riposta alle richieste di salute del territorio.
L'amministrazione verbanese ha individuato nell’avvocato Eva Maschietto del foro di Milano, il legale incaricato di rappresentarla.


"Ponderati i rilevantissimi interessi pubblici posti alla base della decisione di procedere alla realizzazione del Nuovo Ospedale Unico", si legge nella delibera di Giunta che anticipa analogo provvedimento da parte di altri Comuni. Al momento tra le amministrazioni aderenti all'iniziativa dovrebbero esserci Ornavasso, Baveno e Omegna. Ancora non si sa cosa farà Domodossola. Il sindaco Lucio Pizzi, che alla famosa riunione dei sindaci dell'ASL del luglio 2022 aveva votato per l'ospedale unico, dopo alcune settimane di silenzio proprio nei giorni scorsi ha chiesto la convocazione della Rappresentanza dei sindaci e all'ASL la riapertura del Country pediatrico, nonché il mantenimento dei servizi adeguati al mantenimento di un Dea di Primo livello, quale sia San Biagio sia Castelli rimarrebbero - stando alle ipotesi della Regione - in deroga ai numeri mancanti, che proibiscono la presenza di due Dea.

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