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GURRO - 17-07-2023 -- Cinquant’anni fa c’era anche la Bbc a documentare la cerimonia con la quale il comune di Gurro si gemellò ufficialmente con la Scozia, venendo adottato dal clan Gayre. A promuoverla fu il barone Gayre of Gayre, che diede concretezza a una storia narrata per 450 anni, quella dell’origine scozzese della popolazione di Gurro, piccolissimo centro della Val Cannobina. Secondo la tradizione nel 1525, dopo la celebre battaglia di Pavia vinta dal Sacro romano impero di Carlo V contro la Francia di Francesco I, tra le truppe sconfitte in rotta vi era anche un gruppo di scozzesi che, fedeli a Giovanni Steward -decaduto re scozzese rifugiatosi in Francia- s’erano aggregate ai transalpini e ai soldati del regno di Navarra. Il loro leader riuscì a riparare Oltralpe, tornando appunto in Francia. I suoi fanti scozzesi, invece, superato il Ticino e raggiunto il Lago Maggiore, risalirono la valle Cannobina per stabilirsi a Gurro.

Sulla base di questo presupposto il barone Gayre of Gayre, nel 1973 organizzò la cerimonia di gemellaggio che ampia risonanza mediatica diede al borgo valligiano. Che, nello scorso fine settimana, ha celebrato il 50° anniversario di quel gemellaggio con una due-giorni di feste popolari e con la sfilata di domenica dei gruppo folkloristici e dei kilt tradizionali, sulle note delle cornamuse.

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