VERBANIA - 13-07-2023 -- Era ubriaco e infastidiva gli altri avventori della festa campestre in Ossola, sfogandosi contro i cassonetti dell’immondizia che cercava di danneggiare. Fu per quelle intemperanze che, nel 2018, i carabinieri intervennero sul posto. Era sera e i militari trovarono l’uomo, soggetto conosciuto perché ospite di una comunità di richiedenti asilo, seduto su di una fioriera e con i pantaloni abbassati. Pur trovandosi in un luogo defilato della sagra, in quella posizione mostrava -probabilmente anche inconsciamente, perché davvero alterato per il consumo eccessivo di alcol- le parti intime a tutti, compresi i minorenni presenti nell’area feste.
È per questo comportamento, con l’aggravante della presenza di minorenni, che la Procura della Repubblica l’ha mandato a processo con l’accusa di atti osceni in luogo pubblico che, nella forma semplice è un reato ormai depenalizzato e sanzionato solo con un’ammenda. Sussistendo l’aggravante, e contando lo “sconto” dio un terzo della pena per aver scelto il rito abbreviato, il Tribunale di Verbania l’ha condannato a 2 mesi e 20 giorni, la stessa pena chiesta dal pm Maria Portalupi.