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VERBANIA - 12-07-2023 -- Un mese di reclusione militare è la pena definitiva alla quale è stato condannato il 39enne appuntato dei carabinieri che, la notte del 20 settembre 2020, di vigilanza al seggio elettorale di Anzola d’Ossola (in quei giorni si votava per il referendum costituzionale), durante un controllo notturno da parte del suo comandante di stazione, venne sorpreso non al suo posto. Violata consegna o abbandono di posto è il reato del codice militare che gli è stato contestato e che, passato al vaglio di tre gradi di giudizio, è stato definito dalla Cassazione.

Gli Ermellini hanno respinto il ricorso della difesa, che sosteneva non fossero state violate le consegne e che, quando ci fu l’ispezione, il militare si trovava in bagno e non in branda, in un locale diverso da quello cui era stato assegnato.

Quella notte i controlli furono tre. Al primo, attorno all’una, l’appuntato non rispose immediatamente e quando si presentò ai colleghi -così hanno testimoniato- aveva gli occhi arrossati, la divisa in disordine e i segni del cuscino sul volto. Negò di aver lasciato la scrivania attigua al seggio per ristorarsi nel locale adibito a dormitorio ma non fu creduto. Nei minuti successivi ci furono altre due ispezioni ravvicinate pe4r le quali la giustizia militare ha ritenuto insussistente ogni addebito contestato.

 


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