VERBANIA – 29.01.2016 – Nemmeno il tempo di insediarsi
e già nel mirino. Contro Giuseppe Grieco e il suo nuovo incarico di presidente del collegio dei revisori dell’Asl Vco il fuoco di fila è del Movimento 5 stelle e della Lega Nord, che accusano il Partito democratico di comportamenti eticamente discutibili. La ragione è, appunto, la designazione dell’ex vicesindaco di Verbania e ex vicepresidente della Provincia nell’organo di controllo (con l’incarico di presidente in quanto delegato di Torino) dell’Asl di Grieco, che lo scorso dicembre ha patteggiato una pena di 5 mesi e 20 giorni nella firmopoli verbanese, avendo autenticato in maniera illegittima le sottoscrizioni – tutte genuine – con cui il Pd presentò la sua lista alle elezioni municipali 2014.
Il problema, va premesso, è di natura politica e attiene all’etica e all’opportunità. Sul piano legale, infatti, poiché la pena è – anche se di poco – inferiore ai 6 mesi, Grieco non perde i requisiti di onorabilità indispensabili per assumere l’incarico. Detto questo le reazioni non sono mancate e sono state anche forti, a Verbania come a Torino.
“Il Pd esagera con le firme false”, commenta il Movimento 5 stelle denunciando i poltronifici di partito e “questa nomina per ‘partito preso’ che ci pare quantomeno inopportuna”. Il caso è seguito dal gruppo penta stellato di Verbania, ma anche da quello regionale, con un appello al governatore Sergio Chiamparino affinché torni indietro e revochi la nomina.
Analoga presa di posizione l’ha presa la Lega Nord con il segretario cittadino Roberto De Magistris che, tramite il consigliere regionale Gianna Gancia, ha presentato un’interrogazione urgente in cui si dice che “le designazioni della Giunta regionale andrebbero effettuate all’insegna della massima trasparenza e onestà, evitando di esporre in alcun modo l’Amministrazione pubblica ad equivoci e legittime interpretazioni, secondo le quali diventerebbe ‘normale’ che il patteggiamento per reati compiuti in favore del proprio partito venga poi ‘premiato’ con incarichi di prestigio e remunerati”.