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TORINO - 27-06-2023 -- Nessuna responsabilità dell’automobilista nella morte del sedicenne in motorino. La Corte d’Appello di Torino, modificando il verdetto di primo grado che il gup del tribunale di Verbania aveva pronunciato nel dicembre del 2021, ha assolto dall’accusa di omicidio colposo il 58enne cusiano che era alla guida dell’auto che, il 17 giugno 2020, fu centrata dal motociclo Yamaha condotto dal liceale Matteo Cerottini in via Pascoli, nel quartiere Bagnella di Omegna. L’uomo stava rincasando in una strada a senso unico nella quale, mentre s’apprestava a svoltare a sinistra, non s’accorse che il motociclo stava iniziando a sorpassare. Nell’impatto con il finestrino posteriore sinistro della vettura, l’adolescente si procurò una profonda ferita al collo, che ne provocò in breve tempo il decesso.

Già in primo grado il giudice aveva riconosciuto che la manovra del 58enne era stata regolare, che la velocità era moderata e che era stata la moto a urtare l’automobile, ma aveva reputato che fosse corresponsabile, condannandolo alla pena minima: 5 mesi e 10 giorni.

La terza sezione della corte d’appello ne ha definitivamente escluso la responsabilità. I familiari del giovane non s’erano costituiti già nel primo grado di giudizio, dopo essere stati risarciti dall’assicurazione.

 


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