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VERBANIA - 27-06-2023 -- Sei mesi di reclusione, 20.000 euro di risarcimento. Sono queste le richieste di Procura e parte civile nei confronti di Francesca Totolo, la 46enne ossolana autrice, sui social network e sul Primato nazionale (organo di Casa Pound) di articoli, inchieste giornalistiche e campagne mediatiche su temi “delicati” quali l’immigrazione. Ribattezzata la “dama sovranista” e finita spesso al centro di critiche, a Verbania è sottoposta a più processi penali per alcuni post, tra cui quelli rivolti all’indirizzo della giornalista italo-siriana Asmae Dachan, definita amica dei “sedicenti ribelli moderati” siriani alleati della Turchia contro i curdi.

Questa allusione, rivolta alla giornalista marchigiana che il presidente Sergio Mattarella ha insignito del titolo di cavaliere al merito della Repubblica italiana nel 2019, è stata ritenuta diffamatoria e, per questo, Dachan ha sporto denuncia. Il procedimento è stato incardinato a Verbania perché l’autrice dei post su Twitter ha la residenza a Domodossola.

Nel chiederne la condanna a sei mesi di reclusione, il pm Rosanna Zema ha sottolineato la gravità delle offese, inserita in una sorta di vera e propria campagna diffamatoria e calunniosa rivolta verso la giornalista, ingiustificatamente. Per questo la parte civile ha chiesto un risarcimento di 20.000 euro. La difesa sostiene che i post taggavano la diretta interessante e che, quindi, s’era instaurato un dialogo e poteva rispondere e che, comunque, non si trattava di affermazioni ma di domande, poste per avere un confronto.

Il giudice ha rinviato al 6 novembre per repliche e sentenza.

 


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