VERBANIA - 25-06-2023 -- I ricordi di quella sera di fine agosto del 2019 sono confusi, ma non i segni lasciati sul suo volto. Sono evidenti le cicatrici, che gli provocano ancora problemi di salivazione e scarsa sensibilità, che porta un trentenne originario del Cusio ma da tempo residente in Liguria che, rientrato a casa per il compleanno di un amico, finì aggredito dentro e fuori da un bar di Omegna. La vittima aveva alzato il gomito e non era in buone condizioni psicofisiche, difettava di lucidità. Stava parlando con alcuni amici inglesi quando arrivarono due giovani stranieri, che ebbero da dire con lui. Uno gli versò addosso un cocktail. Ci fu qualche parola di troppo e, una volta fuori dal locale, i due lo affrontarono. Uno lo afferrò per la camicia, tirandolo al centro della strada e l’altro gli spaccò una bottiglia di vetro sul volto. Sanguinante, fu portato al pronto soccorso e, lì, medicato e suturato. Aveva cinque o sei tagli nella zona della guancia e del labbro, che ancora oggi gli danno problemi. Per quell’episodio uno dei due giovani stranieri ha già definito la sua posizione. L’altro è a processo per lesioni gravi in concorso.