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VERBANIA - 24-06-2023 -- Aveva la licenza per vendere gioielli, ma non l’autorizzazione specifica per svolgere l’attività di Compro oro.

Sottoposta a controllo nell’estate dell’anno scorso, la titolare -una donna originaria del Centroamerica- di una società del basso Verbano che annunciava l’acquisto e il ritiro di monili da privati è stata mandata a giudizio dalla Procura di Verbania per la gestione abusiva di Compro oro.

C’è una normativa specifica, infatti, per poter aprire un esercizio di questo tipo, che consiste nell’acquisto e della vendita esclusiva di preziosi usati, secondo la quale il titolare deve essere iscritto all’organismo degli agenti in attività finanziaria e mediatori creditizi. Dal 2017 è inoltre in vigore una legge ad ho che, varata per contrastare la criminalità sommersa che potrebbe interessarsi al settore, prevede l’istituzione -con accesso obbligatorio- di un apposto registro di operatori.

Durante l’attività di polizia giudiziaria legata al procedimento penale, concluso con la messa alla prova, sono stati sequestrati circa 300 tra monili e preziosi, e denaro contante per poco più di un migliaio di euro, tra quello in casa e quello nella cassaforte.

 

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