1

Schermata 2023 06 18 alle 18.40.55

VERBANIA - 19-6-2023 -- Il rito della memoria s'è ripetuto. Ogni anno con qualche assente in più. Sotto lo stesso sole che 79 anni fa fu testimone degli eccidi, la città ha reso omaggio ai 42 Martiri di Fondotoce e ai 17 Martiri di Baveno e, con il ricordo, ancora una volta ha riportato alla contemporaneità il messaggio tramandato dalla guerra di liberazione. Un messaggio che arriva sino ad oggi, alla necessità di una pacificazione globale (anche dalla miseria) che non veda il ripetersi di tragedie come quella accaduta al largo delle isole greche, dove in 600 nei giorni scorsi hanno perso la vita. A loro, la platea ha dedicato un minuto di silenzio. Diversi i richiami che gli oratori hanno fatto ai morti del Mediterraneo, come quello del presidente della Casa della Resistenza Gianfranco Fradelizio, che ha parlato di "Europa matrigna", che a suo tempo fu soccorsa ma che ora è incapace di rispondere alle richieste d'aiuto che giungono dall'altra sponda del mare.
La messa, il corteo da Fondotoce sino al Sacrario della Memoria e della Pace, la chiamata dei nomi dei martiri (agli ignoti è stata affiancata la parola Libertà), la musica, le orazioni. La commemorazione segue un copione consolidato, ma oggi costellato di assenze. Chi ha sentito il dovere di partecipare sono prevalentemente anziani, su tutti spiccava un nome, quello di Arialdo Catenazzi, classe 1926, il partigiano "Gatto", ultimo testimone di quei tempi. I giovani? C'erano, pochi ma c'erano. Assenti quasi completamente le classi dei 40-50enni, come se la memoria avesse perso una generazione.
Giovani alcuni degli intervenuti, come l'assessore di Baveno Emanuele Vitale, o il vicepresidente del Consiglio Regionale Daniele Valle, che è anche presidente del Comitato Costituzione e Resistenza. A portare il saluto della Prefettura, il viceprefetto Roberto Dosio; anche il presidente della Regione Alberto Cirio, ha fatto pervenire un messaggio, lo ha letto il vicepresidente della Provincia, Rino Porini. A fare gli onori di casa il sindaco Silvia Marchionini, mantre il presidente dell'Anpi nazionale Gianfranco Pagliarulo, che avrebbe dovuto tenere l'orazione ufficiale, è stato impossibilitato a intervenire, in sua vece il vicepresidente Carlo Ghezzi.


Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicità in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Se prosegui nella navigazione di questo sito acconsenti l'utilizzo dei cookie.