VERBANIA - 17-06-2023 -- La bambina, che oggi ha sei anni ma all’epoca ne aveva quattro, non si sa dove sia. Il papà, un cinquantenne ucraino, due anni fa l’ha prelevata da casa -in una città della provincia-, con tutti i suoi effetti personali, e l’ha portata via, sottraendola alla custodia della mamma ed ex moglie, dalla quale s’era legalmente divorziato (in contumacia) nel paese d’origine a inizio 2020, un paio di mesi prima di definire un accordo per il suo affidamento.
Non c’è solo la sottrazione internazionale di minori, reato che prevede una pena compresa tra uno e quattro anni, tra le contestazioni mosse all’imputato, che è a processo al tribunale di Verbania anche per furto aggravato. Quando prese con sé la bambina, infatti, aprì la cassaforte dell’appartamento della moglie e si porto via anche la carta d’identità e il passaporto ucraino di lei, impossibilitata quindi a espatriare e a seguirlo o a cercarlo.
Nel procedimento che si tiene con rito abbreviato l’accusa ha chiesto la condanna a un anno e mezzo di reclusione. La difesa sostiene che non fu sottrazione di minore, ma che il padre agì in stato di necessità perché la mamma accudiva la figlia piccola in un appartamento sporco e trascurato, e che lui gliela sottrasse con lo scopo di evitarle un danno.