VERBANIA - 12-06-2023 -- Assolto. Secondo il giudice non c’è prova certa che la carta PostePay revolution utilizzata per sottrarre 500 euro a un cittadino del Vco (e ad altri) con il miraggio d’acquistare a prezzo conveniente un’auto usata messa in vendita on-line, sia stata effettivamente fruita dal titolare. L’indagine, partita a seguito di una denuncia depositata nel luglio del 2022, era stata originata dalla più classica delle truffe telematiche. Su un sito specializzato nella compravendita tra privati era stata offerta una vettura per accaparrarsi la quale bastava un acconto di 500 euro. L’acquirente l’aveva bonificato accreditando la somma come ricarica a una carta PostePay seguendo le indicazioni della donna che l’aveva richiamato dopo il contatto on-line, e che era sparita qualche giorno dopo, poco prima che della ricaricabile fosse denunciato il furto.
Per l’accusa era chiara la responsabilità dell’imputato, per il quale ha chiesto la condanna a otto mesi. La difesa ha ribattuto sull’insussistenza di prove, accolta dal giudice che l’ha mandato assolto.