VERBANIA - 30-05-2023 -- La parola d’ordine è prevenzione. Contenere gli episodi di violenza (verbale, fisica) dei comportamenti persecutori e ridurre le recidive è lo scopo del protocollo Zeus, firmato ieri mattina in questura dal questore Luigi Nappi e dai rappresentanti del Cipm, il Centro italiano per la promozione delle mediazioni. Nel dibattito pubblico, con riflessi anche nel codice penale, si dà sempre più importanza a fenomeni quali stalking e violenza di genere, per i quali da tempo è attiva in Italia una rete che mira a creare percorsi alternativi alla commissione di questi reati.
Quella del Vco è la 37esima questura in Italia ad aderire al protocollo che, contando anche sulla collaborazione dell’Avis di Verbania -che fornirà i locali per il servizio- offrirà percorsi riabilitativi per quelle persone destinatarie di una “ammonizione”, il provvedimento con cui il questore invita l’indiziato di stalking a cessare quei comportamenti che potrebbero portarlo a un deferimento. “In casi come questi – sottolinea Luca Bollati, presidente del Cipm Piemonte – un percorso iniziato subito dimezza la recidiva che, statisticamente, dal 30% cala al 15%”.
“È uno strumento in più che non tutti hanno – ha commentato Nappi, che molto ha insistito per il protocollo –. Siamo una provincia piccola, con un numero di casi ridotto ma non nullo. L’anno scorso ho firmato 18 ammonimenti”.