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GHIFFA – 06.01.2016 – Quasi come una passeggiata.

In poche edizioni – e quella di quest’anno era la tredicesima – il cimento invernale di Ghiffa è stato così “benedetto” dal tempo. In una giornata tutt’altro che invernale, soleggiata, senza vento e con il termometro ampiamente sopra lo zero, in 18 hanno sfidato le acque del Lago Maggiore tuffandosi dalla spiaggia di Santa Croce, di fronte all’omonima chiesa. E qualcuno s’è fermato più dei pochi istanti necessari per immergersi fino al collo e tornare indietro. Sotto lo sguardo degli assistenti della Croce Rossa (due a terra e due in acqua, con la muta e pronti a intervenire) e di un numeroso pubblico di curiosi, sono entrati nel Verbano pochi minuti dopo mezzogiorno. La compagine era eterogenea per età (dai 9 ai 69 anni), un po’  meno per sesso (solo 3 le donne temerarie) e c’era anche uno straniero, un villeggiante dell’alto Verbano che da qualche anno è una presenza fissa. A guidare il gruppo c’erano gli unici due superveterani, coloro cioè che non si sono persi un tuffo nelle ultime tredici Epifanie: Alberto Cagliani, 38 anni, e Andrea Recla, 37. Tra il più giovane Nicolò Erbeia – classe 2006 – e il meno giovane Roberto Troubetzkoy (nato nel 1946) le uniche presenze “rosa” erano quelle di Irene Geneselli (19 anni), Arianna Crivelli (21) e Claudia Imperiali (55). Per l’Amministrazione comunale era presente il sindaco Matteo Lanino, che al posto della fascia tricolore d’ordinanza ha sfoggiato un accappatoio verde pisello. Il tocco internazionale, come detto, l’ha dato  Ingholf Sennholz, 65enne trapiantato a Cannero Riviera. Questi gli altri partecipanti: Stefano Bazzoni (1974), Walter Brizio (1962), Giacomo Fortina (1994), Dario Guarlotti (1961), Francesco Margaroli (1968), Nicolò Margaroli (2001), Cesare Nicola, Filippo Ramoni (1994) e Stefano Rubini (2005).  

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