VERBANIA – 05.01.2016 – Più nati, ma anche
e soprattutto più morti. Nel bilancio demografico del 2015 diffuso dal comune di Verbania sono questi i dati che spiccano maggiormente. La cicogna è tornata in città con 210 i fiocchi rosa e azzurri affissi sulle porte dei verbanesi. Un numero non certo straordinario, inferiore al trend degli ultimi anni, eppure significativo perché interrompe una caduta preoccupante. Rispetto al 2014, anno infausto da questo punto di vista, i nuovi nati sono cresciuti del 13%, riportando il conto sopra le 200 unità contro le 185 di dodici mesi or sono, record storico negativo dell’ultimo decennio.
Spicca anche, ma in maniera negativa, la statistica dei decessi, che nell’ultimo anno sono stati 441, un quinto in più di quelli del 2014, il numero maggiore da 10 anni a questa parte, per la prima volta sopra le 400 unità.
Se il saldo tra nati e morti è abbondantemente negativo, quello complessivo della popolazione residente è stabile e, anzi, registra una variazione in crescita di 11 unità. Determinante per non veder calare la popolazione è stata la differenza tra il numero di immigrati (coloro che si sono trasferiti nel capoluogo provenienti da altri comuni: 1.179) e emigrati (chi ha lasciato Verbania: 937). Complessivamente a Verbania sono residenti 30.961 persone, a cavallo di quel limite di 31.000 che è stato superato tra il 2008 e il 2012 e che è stato ribassato con il censimento del 2011 il cui esito è stato riportato nel 2013.
Gli stranieri sono 2.834 e rappresentano il 9,15% della popolazione complessiva. Di questi 2.149 provengono da paesi extra-Ue. I nuclei familiari sono 14.371.