INVORIO - 30.12.2015 - "Rinunciare a un gioco di luce/ non è poi così truce,/
a volte a un bene conduce/ e un gioioso sorriso produce". Il sindaco d'Invorio Dario Piola ha scritto un'altra poesia per spiegare alla popolazione il mancato allestimento delle luminarie natalizie. "La carenza di risorse, dramma che ha colpito praticamente tutti Comuni, ci ha obbligati - evidenzia - a fare delle scelte. Inoltre, avendo ereditato un contenzioso di lunga data, abbiamo deciso di provvedere al pagamento dei proprietari dei terreni espropriati prima del 2000. Il saldo del debito consentirà di non pesare con nuovi balzelli sui compaesani e di non far ricadere il problema sulle amministrazioni future. Ma per non sforare il patto di stabilità sono stati indispensabili dei sacrifici". La giunta, per esempio, ha dovuto stabilire se sostituirsi alla Pro loco "quando quest'associazione - aggiunge - ha abdicato al compito di addobbare il paese, incombenza sempre onorata negli anni passati. Però il costo, per un intervento appena sufficiente, era stimato in 16mila euro, comprensivi della sicurezza, del noleggio e dell’installazione. Abbiamo così preferito, in alternativa, incrementare il fondo sociale e i contributi ad alcuni sodalizi, civili e sportivi, al fine di evitare tagli in questa direzione".