VERBANIA – 30.12.2015 – Almeno 100 posti in più nel 2016.
L’emergenza profughi e la necessità di ampliare l’accoglienza continuano a essere d’attualità e avranno effetti anche nel Verbano Cusio Ossola, dove attualmente – divisi tra i comuni di Verbania, Domodossola, Omegna, Villadossola, Arizzano, Cossogno e Craveggia – sono ospiti 365 persone. In questi giorni la prefettura ha concluso le procedure di gara per individuare i soggetti gestori aggiungendo, da subito, 20 posti destinati a Omegna. Numerose polemiche hanno accompagnato la gara, soprattutto quelle provenienti dalla Valle Antrona, dove l’esclusione dalla gara per ragioni burocratiche della cooperativa La Bitta ha fatto gioire i fautori del “no” ai profughi in valle. La richiesta non è comunque destinata a esaursi e, anzi, è in programma – come detto – che le quote crescano. “È una richiesta specifica del ministero dell’Interno – conferma il viceprefetto Michele Basilicata –. Il bando che stiamo portando a termine prevedeva 480 posti, ma ci è già stato chiesto di arrivare a 550 circa, cioè un 20% in più. Lo faremo in primavera, da maggio in poi”.
I luoghi dell’accoglienza saranno proposti dai partecipanti al bando e, comunque, non è detto che siano centri singoli. Già da adesso, infatti, in Ossola si passerà dalle 82 persone ospiti a 110, con i nuovi arrivi sistemati in appartamenti affittati da privati. 120 è la quota destinata al Cusio, divisa tra gli ex uffici Asl di Omegna (30), l’ex albergo Vittoria in centro a Omegna (40) e le vecchie scuole di Crusinallo (50).
Nel Verbano confermati i 12 di Cossogno, ospitati nella casa parrocchiale, i 55 di Cresseglio di Arizzano (nell’edificio un tempo occupato dalle suore) e quelli di Verbania: 37 alla Sacra Famiglia, 35 negli alloggi del Gruppo Abele, 50 in via Belgio nel vecchio comando della Polstrada.