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motocross
COLAZZA - 28.3.2015 - Sempre più spesso i sentieri di Colazza vengono scambiati per piste di motocross. Ma adesso il sindaco Ileana Sbalzarini ha deciso di dire “basta”: “Prima di tutto perché non è giusto che tanti volontari dedichino ore e spendano soldi per sistemare questi percorsi e poi vedano tutto rovinato. Poi perché il nostro paese è ricco di bellissime passeggiate non impegnative e di tracciati adatti alle mountain bike. Ma se i turisti continueranno a trovarli dissestati smetteranno di venire dalle nostre parti”.

Il boom dell'”invasione” dei motociclisti si registra il sabato e la domenica da maggio sino a inizio autunno. Una delle zone più frequentate è quella della Madonna del Castello. Ma, più in generale, il problema riguarda tutti i boschi che guardano verso il lago d'Orta. “Capita anche di vedere - prosegue il primo cittadino - gruppi di trenta-quaranta centauri sui loro Enduro che, specie quando il terreno non è completamente asciutto, con il loro passaggio creano dei veri e propri canaloni. Autentiche devastazioni”. La criticità della situazione è già stata segnalata in diverse sedi. Recentemente anche al presidente della Provincia di Novara Matteo Besozzi. Conclude Sbalzarini: “Ciò che mi preme di più è essere contattata da chi organizza queste escursioni: sappiamo, infatti, che gran parte degli appassionati, molti a quanto sembra provenienti dalla Svizzera, usufruiscono di “pacchetti” con accompagnatori. Per di più essendoci un'infinità d'itinerari i controlli sono particolarmente difficili: appena i motociclisti intravedono un agente della polizia locale, cambiano direzione e riescono a far perdere le loro tracce. In località La Rana abbiamo collocato dei cartelli che limitano gli ingressi con mezzi a motore a chi svolge lavori agro-pastorali, ma anche in questo caso frequentemente il divieto non è rispettato”.

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