VERBANIA – 28.12.2015 – L’emergenza smog
occupa stabilmente le prime pagine di quotidiani e telegiornali da giorni. La siccità e li caldo anomalo favoriscono l’accumulo delle polveri sottili i cui livelli fanno scattare allarmi e provvedimenti. Roma viaggia a targhe alterne, Milano da oggi inaugura tre giorni senza auto e traffico. La vicina Vercelli ha appena trascorso una domenica quasi a piedi. Anche Novara è intervenuta con un’agevolazione sull’uso dei mezzi pubblici, il centro storico chiuso alle auto più inquinanti riducendo con ordinanza anche l’orario di accensione delle caldaie. E pure Alessandria ha imposto l’abbassamento di un grado degli impianti di riscaldamento, così come Casale Monferrato, che ha disposto anche per i prossimi giorni un lavaggio straordinario dell’asfalto delle vie più trafficate per abbattere il pulviscolo che vi staziona sopra. Bra, nel cuneese, ha istituito la ztl nel centro storico durante la settimana di Natale e, visto il perdurare dell’emergenza, l’ha prolungata alla Befana.
In questo clima – in tutti i sensi – e nella corsa a provvedimenti che possano ridurre l’inquinamento (un palliativo, perché il problema, acuito dalla contingenza climatica, è endemico e sistemico), Verbania sta a guardare. Ma non per inerzia, ma perché i suoi indicatori ambientali non sono preoccupanti. Anzi.
La sigla che indica le polveri sottili è il Pm10 e si misura in microgrammi per metro cubo. In città la rilevazione è affidata alla centralina dell’Arpa situata a Sant’Anna, vicino alle scuole materne “Gabardi”. Per non superare i limiti di legge e incorrere nell’allarme smog è necessario che non si superi la soglia giornaliera di 50 microgrammi per metro cubo per più di 35 giorni l’anno. Dai dati rilevati da Arpa finora, nel 2015 il limite è stato infranto 5 volte: il 12 e 13 febbraio, il 14 marzo, il 2 e il 5 dicembre. Va detto che i dati relativi a dicembre sono aggiornati al giorno 18 e non comprendono il 15, ma è sufficiente per poter affermare che non esiste un’emergenza e che – al di là delle buone prassi alle quali ogni cittadino deve ispirarsi – non servono accorgimenti nell’immediato.